Description
Se una vita non basta, viviamola come se ogni attimo fosse eterno
Un viaggio intimo e appassionato in cui l'Autrice intreccia riflessioni universali con frammenti del proprio passato: le radici profonde dell'infanzia; l'amore per il mare e il legame con la famiglia; le sfide dei primi amori, le relazioni difficili e i dolori più profondi.
È una storia di rinascita dedicata ai figli in cui il dolore si trasforma in forza e le cicatrici diventano il simbolo di una vita autentica.
Un'autobiografia toccante, un inno alla libertà e alla resilienza che invita il lettore a riflettere sul proprio percorso e a trovare la forza per vivere pienamente abbracciando ogni emozione e ogni cambiamento. Mi chiamo Teresa Mortara (1969) e sin da piccola mi diverto a scrivere. Non ho mai avuto timore di esplorare le opportunità che la vita mi ha offerto. Ho sempre sorriso o pianto senza provare vergogna, perché la sensibilità dovrebbe essere vissuta come un dono. In un periodo delicato ho sentito il bisogno di raccontarmi ai miei figli, ho capito che non era più tempo di vivere la vita di qualcun altro.
Un viaggio intimo e appassionato in cui l'Autrice intreccia riflessioni universali con frammenti del proprio passato: le radici profonde dell'infanzia; l'amore per il mare e il legame con la famiglia; le sfide dei primi amori, le relazioni difficili e i dolori più profondi.
È una storia di rinascita dedicata ai figli in cui il dolore si trasforma in forza e le cicatrici diventano il simbolo di una vita autentica.
Un'autobiografia toccante, un inno alla libertà e alla resilienza che invita il lettore a riflettere sul proprio percorso e a trovare la forza per vivere pienamente abbracciando ogni emozione e ogni cambiamento. Mi chiamo Teresa Mortara (1969) e sin da piccola mi diverto a scrivere. Non ho mai avuto timore di esplorare le opportunità che la vita mi ha offerto. Ho sempre sorriso o pianto senza provare vergogna, perché la sensibilità dovrebbe essere vissuta come un dono. In un periodo delicato ho sentito il bisogno di raccontarmi ai miei figli, ho capito che non era più tempo di vivere la vita di qualcun altro.
